A quasi un anno dall’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 e dall’inizio del conflitto a Gaza, la Fondazione per il Riformismo nel FVG intende proporre una riflessione su un specifico aspetto della tragica situazione in atto, cercando di capire come la società israeliana stia vivendo e interpretando questi eventi.
Lo scopo dell’incontro non è quello di analizzare o presentare le ragioni e le responsabilità delle parti in causa, quanto piuttosto provare a comprendere cosa stia avvenendo all’interno dello Stato d’Israele, quali siano il sentiment e i punti di vista dell’opinione pubblica israeliana, fornendo alcuni strumenti al pubblico presente in sala affinché possa leggere con occhi diversi o più completi la situazione sul campo, anche al fine di cogliere eventuali spiragli di un futuro migliore.
Come voce e testimonianza la Fondazione per il Riformismo nel FVG ha coinvolto e invitato Manuela Dviri, cittadina israeliana nata in Italia, scrittrice e giornalista, madre di un figlio caduto durante la seconda guerra del Libano nel 1998.
Oltre a raccontare come la società civile israeliana abbia vissuto la tragedia del 7 ottobre e quale sia il dibattito interno al paese, Dviri ci consentirà di scoprire che alcune meritorie iniziative tra palestinesi e israeliani sono ancora attive. In particolare, ci presenterà uno dei progetti trasversali israelo-palestinesi più importanti e conosciuti: “Saving Children”, progetto che si propone di curare in ospedali israeliani bambini palestinesi che non possono ricevere, per mancanza di fondi o di strutture, cure da parte della sanità palestinese.
Nato nel novembre 2003, “Saving Children” è frutto della collaborazione con il prestigioso "Peres Center for Peace" e con organizzazioni mediche e pediatriche israeliane e palestinesi. Il progetto nel corso di degli anni si è avvalso anche di consistenti aiuti finanziari forniti da parte delle regioni italiane, incluso il FVG, riuscendo a curare e a operare (fino ad ora) circa 10.000 bambini palestinesi in quattro diversi ospedali israeliani, promuovendo servizi medici complessi, cooperazione transfrontaliera, assistenza medica e umanitaria ai bambini e neonati palestinesi, oltre che la formazione di medici palestinesi.
Obiettivo secondario della serata sarà, pertanto, quello di far conoscere il progetto “Saving Children” e di lanciare una richiesta di un sostegno economico a favore di chi, nonostante la drammatica situazione, lavora quotidianamente per costruire “ponti” e legami tra i due popoli, progettando un futuro migliore.
L’evento avrà luogo presso il teatro San Giorgio di Udine il 23 settembre alle ore 18.30.
Commentaires